La falconeria diventa patrimonio immateriale dell’UNESCO
Nata come metodo per procurare il cibo, la pratica della falconeria si è evoluta rafforzando il suo aspetto legato alla conservazione della natura, al patrimonio culturale e all’impegno sociale all’interno delle comunità.
La pratica esiste in molti paesi nel mondo e può variare per alcuni aspetti, quali il tipo di equipaggiamento utilizzato, ma i metodi rimangono simili. I falconieri si ritengono un gruppo legato al passato, soprattutto nei paesi in cui la pratica della falconeria rappresenta uno dei pochi legami con l’ambiente naturale e con la cultura tradizionale.
La conoscenza e le competenze vengono tramandate tra generazioni all’interno delle famiglie attraverso un mentore ufficiale ed esercitazioni in club o scuole. In alcuni paesi per divenire falconiere è necessario superare un esame nazionale. I festival e gli incontri organizzati dai falconieri danno alle comunità l’opportunità rafforzare la condivisione e promuovere la diversità.
La falconeria è stata riconosciuta patrimonio vivente dell’umanità nel 2016 ed è bene transnazionale dei seguenti paesi: Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana.
Per ulteriori approfondimenti è possibile visitare il sito del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.
Ho la necessita di allontanare da 20 anni un gruppo di 20piccioni dal ns tetto, ci suggerisca, un servizio di falchi ch e ci aiuti, siamo in ancona. Graxie
Buonasera Maurizio,
Preliminarmente la ringraziamo per il suo intervento e nel merito le chiediamo di contattarci tramite l’apposito form contatti o telefonicamente.
Saluti